Condensatori ed evaporatori
Durante la saldobrasatura è possibile che alcune parti che compongono uno scambiatore di calore non si saldino perfettamente tra di loro.
Per la verifica della tenuta, lo scambiatore viene immerso in una vasca piena d’acqua che rende possibile l’individuazione di un’eventuale zona di perdita di aria messa in pressione nella batteria immersa.
Per facilitare l’individuazione di fallature nel manufatto in collaudo, sulle pareti interne della vasca sono installati sistemi di illuminazione
Elettropompa
Le elettropompe prima di essere messe in commercio, vengono testate sui prodotti finiti, con delle prove per verificare le prestazioni iniziali, la ripetibilità delle unità di produzione e i rendimenti dei materiali speciali con un test tipico che prevede la misurazione di portata, prevalenza e potenza d’ingresso del motore.
In entrambi i casi la qualità dell’acqua è fondamentale per un buon esito del collaudo.
Quali rischi si possono correre con l’acqua delle vasche?
Nelle vasche di collaudo tendono ad accumularsi oil di lavorazione, materiale inerte, sostanze organiche presente sui manufatti e nell’ambiente.
Questo materiale tende ad inquinare l’acqua riducendone la trasparenza necessaria per il collaudo degli scambiatori di calore.
L’acqua di collaudo degli scambiatori e delle elettropompe tenderà all’incremento della torbidità, della carica batterica con formazione di biofilm e cattivo odore con conseguente inevitabile smaltimento.
Oltre alle considerazioni di tipo tecnico, è da considerare il rischio da Legionella degli operatori addetti al collaudo.
Come mantenere una buona qualità dell’acqua nelle vasche di collaudo?
Per mantenere una buona qualità dell’acqua nelle vasche di collaudo, è necessario creare un ricircolo di acqua che passando attraverso dei filtri a calza o a sacco a granulometria a scalare, rimuove la torbidità.
Prima di rientrare nella vasca, una lampada a raggi Ultra Violetti abbatte la carica batterica dell’acqua che l’attraversa.
Quali verifiche si possono effettuare nell’acqua delle vasche di collaudo?
In funzione della qualità e della temperatura dell’acqua delle vasche di collaudo, è necessario l’analisi programmata di della carica batterica dell’acqua. Appositi kit test possono essere degli indicatori generici di presenza batterica, coadiuvati dall’analisi di laboratorio. È sempre consigliabile una copertura con un biocida con la composizione che rispetti il materiale di collaudo e non sia impattante con l’operatore ma lo protegga dalla proliferazione batterica, in particolare da Legionella.