Correvano gli anni 30, quando a Heilbronn città della Germania, Ernst Vogelmanndava origine a CHEM. FABRIK E. VOGELMANN per la prima produzione industriali di fosfati, da impiegarsi in soluzione nell’acqua, per la riduzione dei depositi il calcio e magnesio (calcare) negli impianti.
Il fenomeno di “precipitazione”
A differenza degli altri elementi minerali disciolti nell’acqua, che con l’aumento della temperatura diventano più facilmente “idrosolubili” (provate solo a buttare il sale nell’acqua per la pasta quando è fredda o quando bolle, per verificare di quanto aumenti la solubilità con l’aumento della temperatura), il calcio ed il magnesio con l’aumento della temperatura tendono a precipitare, creando depositi che limitano lo scambio termico e che arrivano talvolta alla completa occlusione della tubazione.
Vogelmann scoprì fra i primi, che l’adduzione del fosfato nell’acqua, riduce il fenomeno di precipitazione.
Il fosfato infatti, genera un effetto “chelante” sul calcare evitandone la precipitazione.
La foto del calcare a forma di diavolo che scappa dal polifosfato “Cillit” era la prima immagine pubblicitaria del prodotto a base di fosfato prodotto da CHEM. FABRIK E. VOGELMANN.
Negli anni del dopoguerra, la gamma dei prodotti venne implementata con i disincrostanti.
I meno giovani ricorderanno la pubblicità del Cillit Bang, l’antesignano di tutti i prodotti anticalcare promulgati a chi vuole avere la doccia, la rubinetteria ed il bagno pulito.
Il brand pioniere
Il marchio Cillit è stato diffuso ed ampliato dal Sig. Canins Rodolfo con la ditta Cillichemie (ora BWT Italia) con tutta una serie di prodotti per il corretto trattamento dell’acqua.
Il DMiSE 26-06.15 attualmente in vigore (il cosiddetto Decreto Requisiti Minimi per l’efficienza energetica), prescrive sempre un condizionamento chimico dell’acqua e l’addolcimento in caso di durezza superiore ai 15° fr con potenza del generatore di 100 kW ed oltre.
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