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INQUINAMENTO DA PFAS

Cosa sono i PFAS?

L’inquinamento dell’acqua da composti perfluoro alchilici PFAS è dovuto a delle molecole artificiali che non esistono in natura accomunate dalla proprietà di contenere almeno un atomo di fluoro.


Tutti gli atomi d’idrogeno legati agli atomi di carbonio sono stati sostituiti da atomi di fluoro. I membri più noti della famiglia PFOS (acido perfluoroottansulfonico) e il PFOA (acido perfluoroottanoico). Le principali caratteristiche chimico-fisiche di queste sostanze fluorurate sono la idrorepellenza e sono queste proprietà che li rendono ideali per impermeabilizzare qualsiasi materiale (Goretex). Questi composti perfluoro alchilici sono molto stabili tali da renderli particolarmente resistenti all’idrolisi, alla fotolisi e alla degradazione microbica. Questa resistenza spiega alcune delle principali proprietà dei PFAS, tra le quali la tendenza ad accumularsi, a persistere nell’ambiente e la loro capacità di bioaccumularsi. Per questo motivo che non è prevedibile una riduzione dell’entità dell’esposizione umana ai PFAS nel prossimo futuro.

Come ci si espone alle sostanze perfluoroalchiliche?

Tra le possibili e diverse vie di assorbimento da parte dell’organismo umano, la via orale, tramite consumo di acqua potabile ed alimenti, è quella più significativa per la popolazione in generale. Altre possibili esposizioni dell’organismo umano sono attraverso l’inalazione di aria contaminata, o attraverso l’ingestione o il contatto di polvere o suolo contaminato.

Effetti sulla salute
 

Le sostanze perfluoroalchiliche tendono a rimanere a lungo immutate nell’organismo anche per molti anni. I dati presenti nella letteratura scientifica sulla tossicità di PFOS e PFOA nell’uomo sono limitati e talvolta controversi. Alcuni studi sui lavoratori esposti per via inalatoria per lunghi periodi non hanno evidenziato significativi effetti nocivi sulla salute direttamente correlabili, mentre altri studi, sempre su lavoratori esposti, hanno rilevato alterazioni dei livelli di ormoni sessuali e di colesterolo associati alle concentrazioni di PFOA nel sangue. 

Ci sono invece alcuni studi su animali di laboratorio esposti che mostrano una tossicità acuta moderata con effetti sul tratto gastrointestinale e sul fegato, nonché effetti irritativi a livello oculare e cutaneo con livelli molto alti di PFOA nell’aria o applicato sulla pelle. Altri studi su animali mostrano effetti su fegato, sistema gastrointestinale e livelli di ormoni tiroidei, per esposizione cronica.

Scarica qui il PDF dell'ULSS 17.

 

 

Soluzioni impiantistiche
 

Per le molecole corte di PFOA servono dei particolari tipi di filtri al carbone attivo.
Oppure specifici impianti ad osmosi inversa.
Si stanno testando delle resine che consentono la captazione con la rigenerazione a differenza del carbone attivo che deve essere sostituito.

Zone contaminate
 

I Sindaci dei Comini di Altavilla, Creazzo, Vicenza, Montecchio Maggiore, Lonigo (ed altri) hanno emesso ordinanze con il seguente oggetto:
"Ordinanza contingibile e urgente con condizioni e limitazioni sull’uso dell’acqua estratta da pozzi privati per consumo umano, per utilizzi finalizzati alla produzione di alimenti e destinata al consumo animale".
Prevenzione e tutela della salute pubblica dalla presenza di sostanze perfluoroalchiliche (PFAS) nelle falde acquifere del territorio comunale.

In basso: 

Mappa di definizione delle aree di impatto dell’inquinamento da sostanze perfluoroalchiliche (PFAS) pubblicata nel Comunicato della Regione Veneto del 21 maggio 2018.

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