Il trattamento dell’acqua negli impianti di riscaldamento e circuiti sanitari
Negli impianti di riscaldamento e nei circuiti sanitari, la qualità dell’acqua è un fattore determinante per garantire efficienza, durata e sicurezza. Se non trattata adeguatamente, l’acqua può causare problemi come incrostazioni calcaree, corrosione e proliferazione batterica, compromettendo il funzionamento di caldaie, scambiatori di calore e tubazioni.
Per approfondire queste tematiche e aggiornare i professionisti sulle normative di riferimento, il 9 maggio 2025 si terrà il Seminario gratuito “Il trattamento dell’acqua negli impianti di riscaldamento e nei circuiti sanitari”, organizzato dall’Ordine dei Periti Industriali e Periti Industriali Laureati di Vicenza.
L’evento, valido ai fini della formazione continua (3 CFP), vedrà la partecipazione di Stefano Bonfanti, Formatore Tecnico esperto in trattamenti idrici per impianti termotecnici.
Perché il trattamento dell’acqua è essenziale negli impianti di riscaldamento e sanitari?
La qualità dell’acqua all’interno degli impianti termici e sanitari influisce direttamente su prestazioni, sicurezza e costi di gestione. Senza un adeguato trattamento, si possono verificare diverse problematiche:
• Incrostazioni calcaree → I depositi di carbonato di calcio riducono l’efficienza dello scambio termico, aumentando il consumo energetico e riducendo la durata delle apparecchiature.
• Corrosione → La presenza di ossigeno disciolto, gas corrosivi e metalli pesanti può provocare danni strutturali alle tubazioni e agli impianti, causando perdite e guasti.
• Contaminazione batterica → Nei circuiti sanitari, l’acqua stagnante e le temperature favorevoli possono favorire la proliferazione di batteri come la Legionella, rappresentando un rischio per la salute pubblica.
Un’adeguata gestione del trattamento dell’acqua consente di prevenire questi problemi, migliorare l’efficienza energetica e prolungare la vita utile degli impianti.
Normative di riferimento per il trattamento dell’acqua negli impianti
La gestione dell’acqua negli impianti termici e sanitari è regolamentata da specifiche normative che garantiscono efficienza e sicurezza. Il seminario approfondirà le seguenti direttive:
• Decreto Requisiti Minimi → Definisce le prescrizioni per l’efficienza energetica negli impianti di climatizzazione e produzione di acqua calda sanitaria.
• DPR n. 74/2013 → Regolamenta la conduzione, manutenzione e controllo degli impianti termici, con particolare attenzione alla qualità dell’acqua.
• Norma UNI CTI 8065-19 → Fornisce linee guida per il trattamento dell’acqua negli impianti termici e sanitari, con indicazioni su prevenzione della corrosione, trattamento antincrostazione e gestione dei fanghi.
Il rispetto di queste normative non solo ottimizza le prestazioni degli impianti, ma è anche fondamentale per evitare sanzioni e garantire la conformità alle disposizioni di legge.
Tecniche di trattamento dell’acqua negli impianti
Durante il seminario verranno illustrate le principali metodologie per il trattamento dell’acqua, tra cui:
• Addolcimento e rimozione della durezza → Utilizzo di resine a scambio ionico per prevenire la formazione di depositi calcarei.
• Filtrazione e defangazione → Eliminazione di impurità, fanghi e particolato sospeso che possono compromettere la circolazione dell’acqua.
• Condizionamento chimico → Applicazione di inibitori di corrosione e antincrostanti per mantenere l’integrità delle superfici metalliche e prolungare la durata degli impianti.
• Trattamento anti-Legionella → Tecniche come shock termici, biossido di cloro e sanificazioni periodiche per garantire la sicurezza dell’acqua sanitaria.
L’applicazione corretta di queste tecnologie è fondamentale per migliorare l’efficienza degli impianti e ridurre i costi operativi e di manutenzione.
Il trattamento dell’acqua negli impianti di riscaldamento e sanitari non è solo una necessità tecnica, ma anche un requisito normativo per garantire impianti efficienti, sicuri e a norma di legge.