Con l’avvento delle nuove tecnologie, la produzione di energia termica una volta affidata alle caldaie a combustione, viene ora affidata alle energie rinnovabili con pompe di calore, pannelli solari e/o sistemi ibridi.
Gli impianti tendono ad essere più complessi con volumi di stoccaggio di acqua di volano termico.
In ogni impianto di riscaldamento o raffrescamento, l’acqua è il fluido termo vettore che distribuisce energia termica prodotta dal generatore di calore/freddo all’impianto.
Perché è importante trattare l’acqua negli impianti termici?
Una qualità dell’acqua non adeguata alle caratteristiche tecnico costruttive e alla metallurgia dell’impianto, comporta elevati consumi energetici, rischi di intasamento e/o corrosione di alcuni componenti con elevati costi di manutenzione e riparazione.
Quale trattamento dell’acqua nei circuiti di riscaldamento e raffreddamento?
Una qualità dell’acqua non adeguata alle caratteristiche tecnico costruttive e alla metallurgia dell’impianto, comporta elevati consumi energetici, rischi di intasamento e/o corrosione di alcuni componenti con elevati costi di manutenzione e riparazione.
Quando installare un addolcitore nel gruppo di carico dell’impianto di riscaldamento e raffreddamento?
Secondo la Norma 8065/2019 con una potenza superiore a 100 kW è obbligatorio mantenere l’acqua con una durezza inferiore a 15° fr; è comunque sempre consigliabile il riempimento dell’impianto con acqua addolcita a 7/8° fr per evitare fenomeni di deposito o di corrosione in caso di durezza inferiore.
Quali prodotti chimici dosare?
La metallurgia, la temperatura di esercizio e le caratteristiche dell’acqua di alimento determinano lo specifico prodotto chimico da dosare: inibitore di corrosione, antialga, antincrostanti, risananti.
Una volta trattata l’acqua posso dimenticarmi dell’impianto?
I circuiti degli impianti di riscaldamento e raffreddamento possono essere soggetti a perdite di acqua o sfiati, diluendo la soluzione.
È necessaria la verifica periodica della qualità dell’acqua del circuito ed il controllo della corretta concentrazione di esercizio del prodotto inserito.
Il tecnico addetto alla conduzione, controllo, manutenzione e ispezione degli impianti termici di climatizzazione invernale ed estiva, ha l’obbligo di verifica della qualità dell’acqua del circuito, indicandola nel “Nuovo Libretto Impianto” secondo il D.P.R. 16 Aprile 2013 – N. 74.
Una buona qualità dell’acqua determina una buona efficienza dell’impianto e garantisce la longevità degli impianti e la riduzione di costosi interventi di manutenzione.