Quando si parla di acqua domestica, una delle problematiche più diffuse è la presenza di calcare. Gli addolcitori rappresentano una soluzione efficace per proteggere impianti, elettrodomestici e garantire una migliore qualità dell’acqua. Ma come funzionano davvero? Sono sicuri per l’uso alimentare? E quanto costano? In questa sezione rispondiamo alle domande più frequenti per aiutarti a fare scelte consapevoli e informate.
A cosa serve un addolcitore d’acqua?
Serve a rimuovere il calcare presente nell’acqua dura, proteggendo impianti, caldaie, elettrodomestici e rubinetteria. Migliora anche l’efficienza energetica e la qualità dell’acqua domestica.
Come funziona un addolcitore?
Utilizza resine che trattengono calcio e magnesio, sostituendoli con sodio. Quando le resine sono sature, l’impianto esegue una rigenerazione automatica con una soluzione salina, confluendo l’acqua di scarto allo scarico. Durante il contro lavaggio l’addolcitore non eroga acqua addolcita.
L’acqua addolcita è potabile?
Sì. Ci sono addolcitori dotati di dispositivi per l’acqua destinata al consumo umano, normati dal DM 174/04 e dal DM 25/12. Tuttavia, per alcune categorie di persone (es. chi segue una dieta iposodica), può essere utile mantenere una linea separata per l’acqua potabile non trattata.
Quanto costa un addolcitore?
Il prezzo varia in base al modello e alla portata. I modelli domestici partono da circa €800, quelli professionali da €1.500. Forniamo preventivi su misura e consulenze gratuite.
Quanta manutenzione richiede?
Minima: rabbocco del sale nel tino e controlli periodici. Offriamo la fornitura di sacchi di sale di salgemma iperpuro e contratti di manutenzione programmata per garantirti la massima serenità.
Che differenza c’è tra addolcitore a tempo, volumetrico e statistico?
L’addolcitore a tempo rigenera a intervalli prestabiliti senza interagire con i consumi effettivi, con la possibilità di rigenerazione in anticipo o in ritardo rispetto alla capacità ciclica di erogazione e conseguente maggior consumo di rigeneranti (sale ed acqua)
L’addolcitore volumetrico rigenera in base al volume d’acqua trattata facendo scattare la rigenerazione al termine della capacità ciclica delle resine, sospendendo l’erogazione di acqua addolcita durante la fase di contro lavaggio.
L’addolcitore statistico rigenera considerando i consumi medi e la capacità ciclica, programmando la rigenerazione, per esempio nelle ore notturne, quando non c’è necessità di erogazione di acqua addolcita.
Dove va installato un addolcitore?
All’ingresso dell’impianto idrico dove si può intercettare la linea di alimentazione dell’acqua. Dove ci sia uno scarico per il convogliamento dell’acqua contro lavaggio delle resine. Dove ci sia un’alimentazione elettrica ed uno spazio accessibile per la manutenzione. In caso di spazi ridotti, proponiamo modelli compatti cabinati da posizionare in garage, in lavanderia, e in casi eccezionali anche sotto al lavello della cucina.
Serve un permesso o una dichiarazione per installarlo?
No, ma è importante rispettare la normativa vigente (DM 174/04 e 25/2012). Se l’acqua non è collegata alla rete pubblica ed arriva dal pozzo o sorgente, deve corrispondere ai parametri di potabilità del D.Lgs. 18/2023.
Ci occupiamo noi della conformità e forniamo la documentazione necessaria.
Quanta acqua e sale consuma un addolcitore?
La quantità di rigeneranti è in funzione della tipologia e quantità di resina presenti nella colonna e dall’elettronica di gestione del contro lavaggio.
Normalmente un addolcitore con 15 lt di resina consuma 2 Kg di sale e 150 lt di acqua per ogni rigenerazione. Addolcitori di elevata qualità riescono a dimezzare tali consumi di rigeneranti.
Quanto dura un impianto addolcitore?
Con una corretta manutenzione, può durare anche 15-20 anni. Le resine interne possono essere sostituite dopo 8-10 anni in base all’uso, in funzione dell’acqua di alimento e dell’uso.
Ci sono contributi per l’installazione degli addolcitori?
Si. Gli addolcitori contribuiscono al miglioramento energetico e possono essere portati in detrazione in concomitanza di altri interventi per il miglioramento energetico degli edifici (cambio generatore di calore, installazione di pompe di calore ecc.)
Quali sono i vantaggi rispetto ad altri sistemi anticalcare?
L’addolcitore è l’unico sistema che elimina effettivamente il calcare tramite scambio ionico. Altri dispositivi tengono in sospensione o modificano la struttura del calcare ma non lo rimuovono.
Hai ancora dubbi? Ti aiutiamo noi.
Scegliere l’addolcitore giusto per la propria casa può sembrare complicato, ma non sei solo. Offriamo consulenze personalizzate per aiutarti a capire quale soluzione si adatta meglio alle tue esigenze, ai tuoi spazi e al tipo di acqua della tua zona.
📞 Contattaci per una consulenza gratuita o richiedi subito un preventivo su misura: il primo passo per dire addio al calcare è più semplice di quanto pensi.